I NOSTRI PRODOTTI
Pallet usati, ricostruiti e nuovi
Grazie alla sua professionalità ed esperienza, Scaroni offre bancali nuovi, anche venendo incontro alle richieste specifiche dei clienti, di varie complessità.
La fornitura dei bancali vede il suo avvio con la redazione del disegno tecnico che permette di individuare le dimensioni e le specifiche dei diversi componenti. La fase successiva prevede l’intervento del nostro reparto produttivo che, inizialmente, procede alla produzione di un campione per le verifiche di conformità, e successivamente, stabilita l’idoneità del campione, tramite un processo innovativo e automatizzato procede alla produzione. Durante la produzione viene, inoltre, effettuato un controllo di qualità per verificare che i pallet rispettino i nostri standard e le specifiche stabilite dal cliente.
Scaroni è stata la prima azienda italiana ad automatizzare selezione e riparazione pallet con tecnologie di fine linea ispirate ai magazzini del largo consumo. L’innovazione di Scaroni consente di ridurre i costi gestionali e accorciare il tempo necessario al ritorno del bancale sul mercato, permettendo di offrire un grande quantitativo di bancali in tempi molto ridotti, garantendone sempre la qualità e la sicurezza.
Anche per la fornitura di bancali riparati, Scaroni si avvale di un processo automatizzato per ridurre costi e tempistiche. Scaroni utilizza anche le classiche lavorazioni manuali su misura rigenerando materiali usati e recuperati per creare imballi e strutture in legno per la logistica e la movimentazione. L’attenzione di Scaroni per l’ambiente e la sostenibilità, la sua innovazione e il suo know-how trovano la massima espressione nel ridare vita ai pallet, garantendo sempre la qualità del prodotto e la soddisfazione del cliente a prezzi convenienti.
Informazioni sui pallet
Il bancale (anche detto pancale o pallet, in inglese) è un imballaggio terziario ideato per il trasporto di merci
Non esiste una data ufficiale sulla nascita del pallet, ma si presume che il suo primo utilizzo sia opera dei militari statunitensi durante la Seconda Guerra Mondiale. La voce “pallet”, infatti, compariva nelle packing-list dei materiali bellici americani. Conclusasi la guerra, questo semplice, quanto geniale, imballaggio venne utilizzato anche nelle grandi aziende per lo spostamento delle merci.
Nell’immaginario collettivo per bancale si intende un piano di legno, ma in realtà possono essere composti anche da altri materiali, come plastica, acciaio, ecc. Grazie alle sue caratteristiche, però, il legno rimane la materia prima più utilizzata per la realizzazione di pallet. Per il 90% della realizzazione dei bancali si utilizza come materia prima il legno dolce, come abete e pino e si scelgono i tronchi di minor qualità, cioè quelli più piccoli, più nodosi e le punte degli alberi non utilizzabili per altri scopi.
In commercio vi sono per lo più pallet standard, quei pallet che per l’esistenza di uno specifico capitolato tecnico o per consuetudine produttiva, sono i più diffusi in ambito logistico.
Le misure standard sono:
– 80×120: è lo standard più diffuso, componendo oltre il 70% del totale dei pallet circolanti in Europa.
– 60×80: detto anche “semipallet”, molto utilizzato nella Grande Distribuzione Organizzata per porre direttamente alla base degli scaffali il prodotto senza doverlo scaricare.
– 100×120: solitamente utilizzato per la spedizione di materiale voluminoso che non possono essere caricati sui pallet di minor dimensioni.
– Chemical Pallet: il capitolato CP, elaborato dall’associazione tedesca delle industrie chimiche e utilizzato anche da altre associazioni chimiche europee, comprende varie tipologie contraddistinte da un numero dall’1 al 9, in base alla dimensione e le relative particolarità costruttive, ideate per uno specifico utilizzo.